Tutti in bicicletta con “Pedalando un Po”Cremona partner del progetto presentato oggi a PiacenzaFare rete con il territorio in un’ottica di area vasta per valorizzare una grande risorsa del territorio in un’ottica di integrazione tra piste ciclabili, servizi connessi, percorsi enogastronomici, culturali ed ambientali, punti di ristoro, navigabilità, intermodalità. Questo è la strategia che caratterizza il progetto “Pedalando un Po”, illustrato questa mattina nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Piacenza, e che vede tra i partner anche il Comune di Cremona. Alla presentazione sono infatti intervenuti l'assessore alla Città vivibile e Rigenerazione Urbana con delega al Turismo Barbara Manfredini e Andrea Virgilio, assessore al Territorio e all'Area vasta con delega al Po e al Contratto di Fiume. Erano presenti, tra gli altri, Giorgio Cisini, assessore ai Lavori pubblici delegato alla Valorizzazione del Grande Fiume del Comune di Piacenza, capofila del progetto, e Andrea Corsini, Assessore al turismo e commercio della Regione Emilia Romagna che ha finanziato l'iniziativa alla quale partecipano inoltre i Comuni di Calendasco, Caorso, Monticelli d'Ongina, Castelvetro Piacentino, Villanova d'Arda, l'associazione Strada del Po e dei Sapori della Bassa Piacentina e il Sistema Turistico Po di Lombardia. “Pedalando un Po è perfettamente aderente allo spirito dell'alleanza tra Cremona, Piacenza e la Provincia di Lodi per il rilancio del Po sancita da Protocollo d'intesa per la valorizzazione strategica dei territori dell'Asta fluviale del fiume sottoscritto l'8 ottobre scorso proprio a Cremona”, dichiara l'assessore Andrea Virgilio, che aggiunge: “Credo che la strada della collaborazione anche di Regioni diverse sia la direzione da intraprendere per favorire lo sviluppo del territorio nell’ambito turistico - culturale. Chi usufruisce di infrastrutture e servizi in questo campo non bada ai confini amministrativi e quindi anche i nostri interventi devono superare le barriere localistiche”. “Cremona e Piacenza sono unite da radici storiche e culturali che risalgono alla loro fondazione e questo progetto, al quale partecipiamo attivamente, è in sintonia con la nostra volontà di promuovere un turismo sostenibile rivolto a coloro che, sempre più numerosi, vogliono vivere la vacanza come geografia delle emozioni, come ricerca di sensazioni particolari, di autentico e piacevole rapporto con i luoghi” è il commento dell'assessore Barbara Manfredini. “Non dimentichiamo inoltre che il contesto territoriale all'interno del quale si colloca 'Pedalando un PO' coincide in larga misura con il progetto ‘Da Monteverdi a Verdi’ finalizzato anch'esso alla valorizzazione e al sostegno culturale e turistico dei territori delle terre natali di due grandi maestri, Claudio Monteverdi e Giuseppe Verdi”. Il progetto “Pedalando un Po” ha preso ufficialmente il via oggi con l'arrivo delle sessanta biciclette che saranno posizionate in quattro postazioni noleggio da Piacenza fino a Castelvetro, passando per Calendasco e Monticelli d’Ongina. Un progetto che inizia dunque a prendere forma anche grazie alla realizzazione dei primi pacchetti turistici per valorizzare il Grande Fiume e le ricchezze artistico-culturali-ambientali dei territori che hanno sottoscritto il protocollo, tra cui appunto Cremona. “Pedalando un Po” si espande lungo gli itinerari ciclabili già presenti sul territorio di riferimento, realizzati nella maggior parte con il finanziamento regionale del Programma Speciale d’Area Po Fiume d’Europa e, sfruttando le interconnessioni tra questi, si prefigge di realizzare sistemi integrati di itinerari tematici, attrezzati con servizi di noleggio di biciclette, ciclofficine, servizi per il prelievo e la riconsegna delle biciclette, alloggi e servizi specialistici per cicloturisti, contribuendo così alla creazione di nuove opportunità di occupazione e di sviluppo economico dei territori interessati. La volontà è sviluppare forme di ecoturismo in bicicletta lungo la ciclovia del Po e nelle zone limitrofe creando un sistema fra le realtà locali che desiderano condividere la passione per la bici, la valorizzazione del territorio, la cultura della sostenibilità e della socialità. Un progetto che presenta una chiara connotazione turistico-ambientale. Tale iniziativa, infatti, vuole incentivare non solo l’utilizzo dei mezzi ecosostenibili per raggiungere le attrazioni dell’area, ma vuole anche promuovere la ciclabilità in senso lato. Il bacino di utenza è costituito principalmente dal segmento turistico, sia utenti organizzati che visitatori occasionali. Sono previsti due tipi di azioni. Una, appena avviata, sul territorio piacentino, per il quale il Comune di Piacenza assume il ruolo di ente capofila e centro di coordinamento e gestione economica del finanziamento regionale che consiste nel posizionare quattro postazioni di noleggio biciclette, lungo la ciclovia del Po, dotate di attrezzature specifiche per la loro manutenzione e riparazione. Un’altra azione a livello interregionale con la Regione Lombardia, attraverso il Sistema turistico Po di Lombardia, riguardante tutti i territori coinvolti nel progetto e diretta alla promo-commercializzazione congiunta e coordinata di itinerari tematici emozionali, esperienziali: percorsi culturali, religiosi, eco-gastronomici delle eccellenze del Po nel rapporto strategico paesaggio-biodiversità-cibo-viaggio. Colori d'autunno nel Parco del Po e del Morbascodi cesare castellani ©Passeggiata in bici d'autunno, col Po che minaccia di uscire dall'alveo e invade la brughiera davanti alle Colonie Padane, ma con la natura che, per pochissimi giorni, quando il sole riesce a far capoilino tra le nebbie, offre affacci ancora stupendi e colori difficilmente riscontrabili in altri momenti dell'anno. La temperatura è ancora mite e percorriamo una strada molto conosciuta ai ciclisti cremonesi per una breve passeggiata che lungo la pista ciclabile ci porta a percorrere la riva destra del Mporbasco sino allo sbocco nel Po, poi via per Brancere e Stagno Lombardo, sulle rive dei suoi bodri, per rientrare a Cremona. Un percorso da fare in poco più di un'ora (a parte il tempo di sosta per qualche foto) facilissimo e senza problemi, adatto per l'ultima passeggiata dell'anno, ma anche per la prima, quando i colori cominciano a sbocciare nei campi. L'argine che corre dalla Colonie Padane verso il ponte l'Autostrada e verso la foce del Morbasco è ormai diventato la passeggiata abituale dei cremonesi, soprattutto di coloro che amano il footing e le brevi passeggiate in bicicletta nei dintorni della città, ma a chi lo sa vedere e guardara con occhi attenti offre ad ogni ora del giorno, ad ogni cambio di stagione, panorami sempre diversi ed accattivanti in una fantasmagoria di colori che proprio nelle giornate d'autunno, quando le foglie cominciano ad ingiallire, offre i momenti migliori. Basta sapersi guardare attorno: le foglie, i fiori, persino i licheni e i muschi attorno ai tronchi d'albero che si stanno spogliando, i funghi che spuntano dal terreno ai peidi degli alberi offrono spunti incomparabili per il forografo e per chi ama la campagna. Per gli appassionati di fotografia: le foto sono state scattte con una compatta Nikon Coolpix
Lungo il Po a Bosco Ex Parmigiano
I colori del bosco in autunno Una sgambata in una bella giornata di dicembreI presepi sull'acqua del CremoneseApprofittando di una giornata non troppo fredda, una passeggiata verso Volongo e Scandolara Ripa d'Oglio ove sono stati allestiti due suggestivi presepi sull'acqua.
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